venerdì 24 ottobre 2014

Alfredo Romeo: 5 punti per un link building perfetto

Iniziamo con il dire che ancora ad oggi la link building (fatta in maniera ottimale e precisa) è l'aspetto principale per un buon posizionamento sui motori di ricerca, insieme alla creazione di un sito Seo on Site.
Questa azione, se fatta con qualità, intelligenza evitando spam o cose del genere, non causa penalizzazioni, anzi. Promuove al meglio il valore del sito che si vuole far posizionare nelle prime pagine dei vari motori di ricerca.


Alfredo Romeo link building posizionamento
Ricordiamoci, che il più grande e funzionale motore di ricerca, Google, funziona ancora per meritocrazia: se un sito vale e lato utente è ottimo, questo sito va promosso. Come? Portandolo in prima o massimo in seconda pagina.


Per una link building di qualità basta seguire questi 5 punti per me fondamentali.


Evitare articoli copiati o troppo promozionali



Google non è “stupido”. Se copiate un articolo o lo rendete troppo promozionale verso il vostro sito, andate incontro ad una penalizzazione forte, che renderà ancor più duro il lavoro di posizionamento.


Dofollow e Nofollow



Sappiamo la differenza di link dofollow e link nofollow, ma per una giusta azione ci deve essere la giusta misura di questi link. Cercate quindi di far bilanciare bene il numero dei vostri backlink.


Directory e scambio di link



Evitate. Evitate ed ancora evitate. Queste sono le azioni che ti portano il prima possibile davanti alla penalizzazione. Lo scambio di link è vietato. Se qualcuno ti offre un backlink e lo vuole da te, evitalo. Non sa come ci si comporta.


Cercate di essere perfetti lato utente



Quando scrivete l'articolo, dove poi dentro andrà inserito il backlink, cercate di essere perfetti lato utente. L'articolo deve essere originale, almeno di 500 battute, con una o due immagini che rendano l'idea del post, compilate i meta (meta description e meta title), inserite un link di approfondimento del tema di cui parlate.


Blog “potenti” e blog “meno” potenti



Stesso discorso che vale per i link dofollow e nofollow. Anche qui dovete distribuire i vostri backlink in maniera equa tra blog importanti e blog, diciamo meno importanti. Di solito i primi (sapendo il loro valore) sono a pagamento, e questo non piace tanto a Big G. Cercate quindi di variare, ma non uscite dal tema. Se dovete parlare di un Hotel a Miami, non scrivete un post su un blog di tecnologia. Non serve.


Alfredo Romeo Posizionamento siti


Link di approfondimento:


http://www.boraso.com/link-building-seo/
http://moz.com/beginners-guide-to-seo/growing-popularity-and-link

http://blog.tagliaerbe.com/2014/07/link-building-survey-2014.html

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